Italia e Austria allentano le misure, la Svizzera ancora no.
Mentre Italia ed Austria allentano le misure restrittive anti covid, in Svizzera le chiusure resteranno almeno fino alla fine di febbraio.
Le chiusure costano alla Confederazione 150 milioni al giorno, afferma il capo del dipartimento delle finanze Ueli Maurer. L'UDC chiede un intervento tempestivo, in modo tale da consentire un piano riaperture a partire dal prossimo mese di marzo. «Non ha senso che le persone possano stare vicine sul tram o in treno, ma non nei negozi o nei centri fitness, che sono chiusi. A differenza dei mezzi pubblici, lì le distanze possono essere rispettate» ha dichiarato il capogruppo UDC Thomas Aeschi. «Inoltre il calo dei casi e dei ricoveri dimostra che siamo sulla strada giusta. La fine delle misure il primo marzo è un compromesso. Mi auguro che il Consiglio federale segua la nostra proposta e non continui con le attuali misure».
L'Associazione svizzera delle arti e mestieri chiede uno stop alle chiusure forzate. «Per alcuni negozi le misure sono state un colpo mortale» ha spiegato il presidente e consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi. «Se le decisioni del Consiglio federale dovessero essere riconfermate, per molte aziende sarebbe la fine».
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