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La Svizzera segue il Ticino: niente burqa in pubblico

Gli svizzeri, con il 51,2% dei voti e la maggioranza dei cantoni (20 su 26), hanno detto sì al divieto di dissimulare il viso. Niente burqa nè niqab nei luoghi pubblici, questi i capi d’abbigliamento al centro della campagna ma il testo parla più in generale di divieto di nascondere il volto.

E’ il risultato del referendum indetto sull’argomento al termine del quale i cittadini della vicina Confederazione hanno deciso di inserire la decisione nella Costituzione federale.

Le reazioni politiche

In Ticino è stato confermato il voto popolare del 2013 (oltre 7 anni fa infatti era stata accolta un’analoga normativa cantonale), il 60,5% dei votanti ha infatti approvato il provvedimento.

Il presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi



“Non si tratta di un voto contro qualcuno o qualcosa bensì a favore di determinati valori e della sicurezza”, ha dichiarato al Corriere del Ticino il presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, commentando il risultato ottenuto nel cantone di lingua italiana.

“Non va visto come un voto anti-musulmano” ha precisato il consigliere federale, Karin Keller-Sutter.

La proposta è stata portata avanti dal comitato di Egerkingen, già all’origine dell’iniziativa sui minareti.



(da etg)

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