Lugano - Stefano Vai il collezionista di magliette ha creato Il Groundhopping Europe che nasce in Italia negli anni 90 durante i Mondiali ,dapprima come collezione di maglie ,poi grazie alla rivista Guerin Sportivo ,sviluppa il progetto di seguire tutti i campionati Europei .
Con la caduta del muro di Berlino ,la guerra in Jugoslavia e la dissoluzione dell'Unione Sovietica ,il Groundhopping Europe ha intrapreso e incrementato un nuovo e definitivo format.
Raccontare ,descrivere ,fotografare e documentare ogni Società di tutte le Categorie di ogni Paese ,Stato ,Regione e Popolo in Europa .
Un viaggio attraverso le tradizioni ,aggregazione ,la cultura dell'unico sport praticato in tutto il Mondo...in ogni angolo più remoto del pianeta .
Sarà narrata la storia di un Club ,del suo Stadio ,dello Stemma e della Maglia ,nel ruolo che ha nella Città del Paese che rappresenta
Non si parlerà di politica ma semplicemente di calcio&cultura attraverso la tradizione ,il business o lo spirito di divertirsi con una sana competizione . La lingua ufficiale sarà l’italiano ma verrà tradotto in inglese e nella lingua (o dialetto) della Società intervistata .
Sempre con il proprio motto "Open Stadiums 7 days” .
Intervista realizzata da Drogant Gianfranco, un groundhopper. Collabora nella Groundhopping Europe visitando stadi da calcio per documentare e fotografare realizzando libri per guidare gli appassionati alla scoperta dei club nelle città di tutta Europa.
Regia e produzione di
Davide Rizza
REPORTERPERCASO
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